Sergio Colombo, un'artista in sella
Rappresentare la passione, la tensione, lo scatto vincente diventa con Sergio Colombo un’avventura col colore, che diventa volume, muscolo, piglio, grinta.
I suoi ciclisti pedalano con quel vigore di chi vuole tagliare il traguardo: sono figure ritratte di fronte e di profilo con una forza espressionista che le fa uscire dalla bidimensione perché l’azione si svolge oltre la tela, coinvolgendo spazio e spettatore contemporaneamente.
Una velocità di sintesi, una sferzata concitata di pennellate che non trascurano i minimi particolari, dalle nocche delle mani, che impugnano il manubrio, alle scarpe che premono, deformandosi, sui pedali: il corpo diventa un intreccio coordinato di energie che si concentrano sull’andatura.
E la ruota, colta in mille angolature e prospettive, diventa la protagonista dell’intera visione.
Si legge in tutte le opere una felice, seppur faticosa, volontà di mettersi in gioco, di scommettere su se stessi, sulla proprie capacità.
Un’esaltazione, dunque, del ritmo, che diventa linea colorata, segno, macchia: senza perdere il contatto con la realtà, i ciclisti di Sergio Colombo si caricano di colori accesi, sempre, anche nelle zone più scure e ombrose, perché il colore è luce, energia, vita.
Luciana Schiroli
I Mondiali di Ciclismo, che costituiscono una grande opportunità per il Sistema Varese, fanno da volano a una miriade di iniziative che valorizzano Varese e il suo Territorio: l’evento ha permesso di rafforzare e coagulare tutte le energie che il nostro territorio possiede, dalle Istituzioni alle Realtà associative, dall’Università alla Cultura.
Uno sport, il ciclismo, che richiede passione, costanza, grinta: uno sport che ha sollecitato anche il mondo dell’arte, innervandolo di quel dinamismo che diventa movimento e azione.
Così, alla Sala Veratti di Varese, troviamo un “Sergio Colombo in sella”: una consuetudine, l’andare in bicicletta, che è diventata opera d’arte brillante e coinvolgente.
Attilio Fontana - Sindaco di Varese
Con l’apparente semplicità di tratto che gli è caratteristica, Sergio Colombo propone un suo speciale tributo alla “bicicletta”, celebrando i campioni di questo sport.
Il visitatore di questa mostra è invitato da Sergio a concentrarsi sugli sforzi dei velocisti, sui loro scatti improvvisi, sulla tensione dei loro muscoli, il tutto contornato da uno sfondo scuro che li pone in evidenza come soggetto principale ed unico. Per una volta i paesaggi, gli scorci, i particolari delle strade sono lasciati da parte per far risaltare il più amato e popolare degli sport, quello che, da sempre, risulta il più vicino al cuore della gente: la bicicletta.
Fanno da ideale “apripista” alle opere di Sergio Colombo i lavori della DUEGI sas, che presenta le sue innovazioni in fatto di vetri stratificati con l’inserimento di un’immagine fotografica altamente suggestiva.
Franco Prevosti - Presidente Commissione Cultura Comune di Varese
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